Le emissioni in atmosfera: quali obblighi e quali sanzioni?
Obblighi diversi
Le emissioni in atmosfera possono avere serie conseguenze sullโecosistema, se giudicate rilevanti per lโinquinamento atmosferico. Il testo Unico Ambientale D.Lgs 152/06 impone agli stabilimenti che producono emissioni di richiedere unโautorizzazione specifica. Non tutti gli impianti sono soggetti allโart 269 del D.lgs 152/06. Lโart 272 indica impianti e attivitร in deroga che non hanno obbligo di richiedere unโautorizzazione specifica. Tra queste attivitร troviamo lavanderie, stirerie, serre. Una deroga estesa anche ad attivitร di cucina, aziende dedite alla ristorazione, mense e friggitorie. Impianti e attivitร con emissioni in atmosfera scarsamente rilevanti sono esclusi dai nuovi adempimenti previsti dal decreto legislativo 102 del 30 luglio 2020. Il testo di legge pone lโaccento su obblighi e adeguamento delle misure volte a contrastare sostanze ritenute tossiche o cancerogene.
LโAUA โ Autorizzazione unica ambientale
Dal 2013, piccole e medie imprese soggette allโarticolo 269 del D.lgs 152/06 devono richiedere lโAUA โ acronimo per autorizzazione unica ambientale. Lโautorizzazione non riguarda solo le emissioni in atmosfera, ma anche lo scarico dei reflui. Le aziende devono presentare una domanda allโautoritร competente, fornendo dati ed elaborati grafici, ove indicare in linea di massima.
- La tipologia di camini utilizzati, nonchรฉ prodotti, polveri, solventi immessi in atmosfera
- La localizzazione dei camini impiegati, al fine di chiarire modalitร ed evoluzione del ciclo produttivo.
Una volta definiti tutti i dettagli, i richiedenti devono presentare la domanda al SUAP. In seguito, lโautoritร provinciale convoca lโazienda richiedente, le ASL e lโARPA per un incontro. A seguito dellโistruttoria e dei successivi controlli viene rilasciata lโautorizzazione. Attivitร metalmeccaniche o falegnamerie con cabine di verniciatura, cosรฌ come le imprese a basso volume di emissioni possono richiedere una pratica semplificata. In questi casi รจ necessario provvedere
- Alla compilazione di una relazione sul tipo di attivitร .
- A fornire informazioni circa la planimetria dei capannoni
Controlli, principi, obiettivi
Per le imprese soggette ad autorizzazione ordinaria per il rilascio di emissioni in atmosfera sono previsti campionamenti โ salvo diversa indicazione โ con cadenza annuale. Per le emissioni autorizzate in deroga invece, i campionamenti ai camini avverranno con periodicitร biennale. I controlli sono rigorosi e mirano a
- valutare se lo stabilimento rispetta i requisiti previsti dallโautorizzazione
- verificare il rispetto dei limiti delle emissioni in atmosfera e lโeventuale conformitร degli impianti alle disposizioni previste dalla legge.
- stabilire quali contenuti inoltrare alle autoritร competenti e quali criteri considerare durante il campionamento
- intervenire con analisi approfondite se necessario
- esprimere un giudizio finale su conformitร e segnalare eventuali difformitร allโautoritร competente.
Segnalazioni e aggiornamenti
Il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nellโautorizzazione, il superamento dei limiti di emissione in atmosfera rientrano nellโambito del Codice penale. In quei casi si inoltra la comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica competente. La segnalazione del mancato rispetto di tutti gli adempimenti amministrativi va invece inoltrata alla provincia. In qualitร di Autoritร competente, รจ titolata a emanare eventuale diffida secondo quanto stabilito dallโarticolo 278 del D.Lgs 152/06. Lโautorizzazione va aggiornata se durante i campionamenti i funzionari e gli ispettori ravvisano imprecisioni. Cosรฌ come la necessitร di integrare ulteriori prescrizioni tecniche, oppure ottimizzare i sistemi di controllo degli stabilimenti.
Emissioni senza autorizzazione
Cosa accade se si verificano emissioni in atmosfera senza autorizzazione? In questi casi le sanzioni previste variano in base alla tipologia di reato. Funzionari e ispettori potrebbero apporre i sigilli al quadro di comando del camino, determinando di fatto il blocco dellโattivitร . Questo perchรฉ la mancanza di autorizzazione puรฒ costituire reato ambientale, punibile con ammende, revoche, addirittura lโarresto. Scopriamo cosa rischia unโattivitร che non sia in regola
- in caso di mancata autorizzazione, o autorizzazione scaduta, decaduta, sospesa, revocata ai sensi del art.269 comma 1 si puรฒ incorrere nellโ arresto da 2 mesi a 2 anni o in unโammenda da 1.000 โฌ a 10.00 euro
- se in possesso di autorizzazione che riporti sostanziali modifiche, la pena inflitta รจ la medesima
- ai sensi dellโarticolo 269, comma 8, una modifica non sostanziale senza comunicazione รจ punibile con una sanzione amministrativa da 300 euro a 1.000 euro
- qualora si verifichi il superamento dei valori limite di emissioni, sono previsti la detenzione fino a un anno o una sanzione pecuniaria fino a 10.000 euro.
Il monitoraggio in Italia.
Nel nostro paese esiste una rete di monitoraggio per controllare in tempo reale le emissioni in atmosfera piรน pericolose e dannose per la salute. LโItalia ha a disposizione dati relativi ai livelli di polveri o gas serra, che concorrono allโelaborazione di una sorta di inventario nazionale. Veri e propri dataset regionali e non โ sono incluse le province autonome di Trento e Bolzano โ con lo scopo di
- monitorare i livelli degli inquinanti dellโaria
- stimare previsioni per i giorni successivi, anche in considerazione della situazione metereologica in atto
- offrire una panoramica sulla situazione della penisola
Le Arpa e le Appa delle singole regioni si occupano della gestione delle reti di monitoraggio. Ma non solo: queste agenzie sono fondamentali perchรฉ portano avanti un acuto programma di ricerca. Da anni ormai, partecipano attivamente alla sensibilizzazione dellโopinione pubblica, al fine di promuovere una piรน matura consapevolezza sulle tematiche ambientali. E che non riguardano soltanto le emissioni in atmosfera, ma tutto ciรฒ che concorre a destabilizzare lโhabitat delle specie viventi, sempre piรน a rischio.