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La scarsità d’acqua è un problema solo per 2 italiani su 10

(ANSA) – ROMA, 20 MAR – “Oggi, solo 2 italiani su 10 pensano che la scarsità d’acqua sia già un problema”. A rilevarlo è una ricerca Finish, realizzata con Ipsos su un campione rappresentativo di 1.000 individui e diffusa in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, in programma il 22 marzo. Con lo studio si ritiene in particolare che “la scarsa preoccupazione degli italiani per l’acqua nasce anche dall’errata percezione dei reali consumi di una famiglia”. Si ritiene in particolare che in media una famiglia consumi poco più di 100 litri al giorno mentre in realtà il consumo per uso civile di acqua in Italia è di 220 litri pro capite al giorno. A questo dato si aggiunge – spiegano i ricercatori – che, nonostante ci sia una sempre più diffusa consapevolezza di nuove e migliori pratiche utili a ridurre il consumo di acqua, i comportamenti dei cittadini italiani nei confronti della sua scarsità continuano a non essere correttamente indirizzati. Tra le cause principali del fenomeno emerge il fatto che tra le tematiche ambientali la scarsità d’acqua viene legata alla stagionalità in specifiche zone del Paese e viene posta in secondo piano rispetto ad altri elementi come la gestione dei rifiuti, l’inquinamento della plastica nei mari e l’inquinamento dell’aria. Per cambiare il comportamento di tutti verso abitudini più sostenibili Finish lancerà “Acqua nelle nostre mani”, progetto nato all’interno di Reckitt Benckiser, azienda operante nella produzione di beni di largo consumo. (ANSA).

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